ALBANIA, Il paese delle Aquile
30 agosto – 6 settembre 2020
1° Giorno. Grosseto – Durazzo
Ritrovo dei partecipanti e partenza da Grosseto verso Fiumicino aeroporto in tempo per il volo per Tirana. All’arrivo incontro con la guida, trasferimento a Durazzo. Fondata dai coloni Corciresi nel 627 a.C. col nome di Epidamnos, venne ribattezzata dai Romani Dyrrachium. Le mura medievali, dalla torre Veneziana fino al porto, racchiudono il quartiere storico medievale con l’anfiteatro del II sec. (capacità 15.000 spettatori) che contiene una piccola cappella paleocristiana con un raro mosaico parietale. Nel I-III sec. era una città mercantile molto importante: da qui iniziava la famosa Via Ignazia che collegava le due capitali dell’Impero, Roma e Costantinopoli (Istanbul). La via iniziava proprio dal foro Bizantino della città, ancora visibile. Alcuni degli edifici, piazze, luoghi e strade d’interesse particolari di Durres sono: Il Centro Culturale che ospita il teatro Aleksander Moisiu, l’edificio del municipio e la Moschea collocate nella piazza centrale della città, la passeggiata del lungomare, la strada dei commercianti che collega la piazza principale con la vecchia entrata del porto dove nel pian terreno degli edifici di stile liberty si collocano diverse attività commerciali etc., la mostra di cultura popolare ospitata all’interno di una vecchia casa con architettura mista austriaca-ottomana, il Museo Archeologico e il museo della Storia e altre. Dopo la visita di Durazzo check in hotel, cena e pernottamento.
2° Giorno. Durazzo-Aredenica-Berat-Valona
Prima colazione e partenza verso il sud Albania. La prima visita sarà nello splendido monastero di Ardenica. Monastero di Ardenica, dedicato a Maria Theotokos è stato costruito dall’imperatore bizantino, Andronico II Paleologo nel 1282, dopo la vittoria contro gli Angioini nell’assedio di Berat. Il monastero è famoso come il luogo in cui, nel 1451, è stato celebrato il matrimonio di Skanderbeg, eroe nazionale d’Albania, con Andronika Arianiti. Nel 1780 il monastero ha iniziato una scuola teologica per preparare chierici ortodossi. Aveva una importante biblioteca con 32.000 volumi che è stata completamente bruciata da un incendio nel 1932. La Chiesa di Santa Maria, all’interno del monastero contiene affreschi dei fratelli Kostandin e Athanas Zografi, in particolare quella di San Giovanni Kukuzelis, nato a Durazzo, Albania. Continuazione per Berat conosciuta come la “Città delle mille finestre” e proclamata Città Museale nel 1964 e sito protetto dall’UNESCO. La città viene chiamata “La città delle mille finestre”, a causa del grande numero di finestre che decorano le case tradizionali. La fortezza si affaccia sul fiume e sul vecchio quartiere cristiano al di la del fiume. La parte storica di Berat e composta dai quartieri di Gorica (“piccola montagna” in slavo), Mangalem e Kalaja (la fortezza). La città ha anche alcune moschee del XV secolo molto particolari e un grande numero di chiese ortodosse di diversi periodi dal XIV al XVIII secolo. Molte delle chiese hanno affreschi e icone lavorate da Onufri e dalla sua scuola e da altrettanti importanti maestri del periodo bizantino e post-bizantino. Di grande interesse sono anche il museo delle icone e il museo etnografico. Continuazione per Valona, antico insediamento di Aulona; ma di grande importanza storica perché fu qui che nel 1912 l’Assemblea Nazionale proclamò l’Albania stato indipendente. Pranzo in ristorante in corso di visite. Valona (in albanese Vlora o Vlorë) è il secondo porto del paese ed il più vicino all’Italia. Gli complessi edilizi della via Justin Godard conservano importanti valori storici ed architettonici formate da costruzioni del XVIII e XIX sec. tipiche dell’architettura “valonese”. Da questa via si entra nella piazza della Bandiera. Un monumento di bronzo, alto 17 metri, commemora la proclamazione dell’indipendenza il 28 novembre 1912 ad opera di Ismail Qemali, la cui tomba monumentale si trova in un giardino accanto alla piazza. A pochi metri da questa piazza si trova la moschea di Muradie, in stile sultanesco, con la cupola e il minareto costruita nella metà del XVI sec. in pietra scolpita. Cena e pernottamento in hotel a Valona.
3° Giorno. Valona – Porto Palermo – Butrinto – Saranda
Prima colazione. Partenza per Saranda percorrendo la splendida riviera albanese. Si vedranno spiagge sabbiose e rocciose, acqua cristallina. Si proseguirà quindi lungo la montagna godendo della bellezza del Parco naturale Llogara. La Riviera ionica albanese soprannominato da alcuni come “l’ultimo segreto d’Europa”, vanta splendide spiagge Mediterranee della costa ionica. Si tratta di un tratto di costa tra Valona e Saranda, nel sud-ovest Albania. Questa è la parte più bella della costa in Albania e anche una delle zone più belle del Mar Ionio. La strada passa attraverso un scenario mozzafiato, con montagne che si alzano dalla costa e dal mare azzurro scintillante sotto il sole. La costa ionica qui è costellata da calette rocciose lungo la stretta fascia costiera e da montagne scoscese che si elevano lungo gran parte della sua lunghezza.
Di particolare interesse la baia di Porto Palermo, dove la fortezza di Ali Pascià si alza come una barriera di fronte alle acque blu. Pranzo in corso di visite e proseguimento verso il Parco Nazionale di Butrinto, patrimonio dell’UNESCO e sito protetto di RAMSAR. Butrinto: Gli ritrovamenti archeologici provano l’esistenza di un centro proto-urbano sul sito. Ma soltanto nel V secolo a.C. Butrinto prende la forma di una città. Durante il IV secolo a.C. La città viene allargata e fornita con nuovi edifici come l’agorà, la stoà, un piccolo tempio e il teatro con capienza di circa 1500 posti. Il complesso del teatro e altri edifici come il santuario di Esculapio, gli edifici termali etc. formano la parte più interessante della città che e tutto immerso le verde di un bosco creatosi dopo l’abbandono del sito. Durante la tarda antichità e il medioevo, Butrinto continuò ad essere un centro di grande importanza. Questo è dimostrato dalla costruzione della grande Basilica e del battistero che è anche il monumento più importante tra tutti gli edifici di questo periodo e conserva praticamente intatto tutta la decorazione pavimentale di un mosaico multicolore con figure geometriche e scene di animali, uccelli e motivi floreali. All’arrivo a Saranda sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
4° Giorno. Saranda – Occhio Azzurro – Labova della Croce – Argirocastro
Prima colazione e continuazione per Argirocastro. Sosta lungo la strada per una foto all’Occhio Azzurro (Syri i Kaltër), una sorgente carsica di rara bellezza, uno dei “monumenti della natura” dell’Albania. Si tratta di una profonda sorgente che forma una piscina circolare. Il vivido, blu profondo delle acque danno alla sorgente il suo nome. La polla d’acqua è circondata da boschi e alimenta il fiume Bistrice il quale sfocia, dopo un breve percorso, al mare di Saranda. Molte storie di miti e legende circondano la sorgente, dagli draghi a dodici teste alla spettacolare profondità della sorgente. Dopo la visita alle sorgenti continuazione verso la chiesa di Labova della croce.
Uno dei monumenti più interessanti in Albania, la chiesa di Labove e Kryqit, dedicata a Santa Maria, si raggiunge lungo la strada da Argirocastro a Libohova. La chiesa di Labova e Kryqit è una delle più antiche in Albania e una volta conteneva una sacra reliquia che si ritiene essere un frammento della vera croce. Fu da questa reliquia che il villaggio ha preso il nome. La reliquia è stata rubata durante i disordini civili nei primi anni 1990. L’edificio è tipicamente bizantino con un’alta cupola centrale con navate disposte a pianta cruciforme. Un nartece costruito successivamente consente l’entrata all’ingresso principale. Ci sono nove livelli distinti di affreschi sulle pareti interne. La chiesa visibile oggi è una costruzione del 13° secolo al tempo dei despoti dell’Epiro, anche se una fondazione originale può andare indietro sino al 527-565 dC sotto il regno dell’imperatore Giustiniano. Pranzo in corso di visite. All’arrivo visita di Argirocastro, proclamata nel 1964 Città Museale dallo stato albanese e sito protetto dall’UNESCO.
Gjirokasta: Le case dei quartieri storici di Gjirokastra hanno un stile di costruzione particolare che hanno dato alla città l’appellativo “la città di pietra”. Questo perché le case sono tutte costruite in pietra ed hanno anche i tetti coperte con lastre di pietra. Uno dei luoghi più interessanti e importanti da visitare e il castello che si affaccia sulla città al interno del quale e collocato il “Museo delle Armi”. Altri monumenti particolari da vedere sono il Museo Etnografico ospitato all’interno della casa dove nacque il dittatore comunista Enver Hoxha, diverse case caratteristiche delle vecchie famiglie nobili di Gjirokaster come la casa dei Zekate. Cena e pernottamento in hotel ad Argirocastro.
5° Giorno. Argirocastro – Byllis – Apollonia – Tirana
Prima colazione, a seguire partenza per Byllis, antico insediamento della tribù illirica dei Bylliones risalente a 2500 anni fa. Byllis è stata la più grande città del Sud Illiria, ma nonostante questo fatto, è stato menzionata relativamente tardi dagli storici e geografi antichi. Le sue mura hanno una lunghezza di 2250m e chiudono una superficie di 30 ha. Nel 49-48 aC la città si arrende alle forze di Cesare e ha servito come base per il suo grande esercito. Stefano Bisantino, ha scritto che Byllis fu edificata da Neottolemo, figlio di Achille. Intorno al 270 aC la città era il centro di una koinon, un’organizzazione politica del tempo, coprendo circa 20 km2. Byllis divenne una colonia romana, durante i primi anni del dominium di Augusto, e il suo nome divenne Colonia Iulia Augusta. Durante il periodo tardo-antico Byllis divenne un importante centro e diversi grandi basiliche paleocristiane vi furono costruite, con mosaici riccamente decorati. Pranzo in corso di visite e continuazione per Apollonia, fondata all’inizio del VII sec. a.C. da coloni greci provenienti da Corinto e Corcira. Apollonia dell’Illiria: Una delle più grandi città antiche lungo le coste dell’adriatico e la più celebre tra le altre 30 città che portavano so stesso nome. Costruita su una morbida collina con due punte, con una posizione che controlla tutta la pianura circostante e che guarda verso il fiume Vjosa e l’adriatico. Durante il primo periodo della sua fondazione, Apollonia mantenne contatti ravvicinati con le città madre di Corinto e Corcyra con il ruolo di un emporio. Con il passare del tempo si trasformò in un centro economico importante con molti artigiani ed aveva relazioni sia con le città Illiriche dell’entroterra che con le città dell’Attica e della Magna Grecia. Dopo la colonizzazione romana la città continuò a progredire e Ottaviano stesso scelse la celebre accademia di Apollonia per i suoi studi prima di diventare il primo Imperatore Romano. La visita di Apollonia toccherà i resti della città antica, e il monastero di Santa Maria al interno del quale è collocato il museo.
Proseguimento per Tirana e sistemazione in hotel a Tirana , cena e pernottamento.
6° Giorno. Tirana
Prima colazione. Al mattino tour panoramico della città di Tirana e del museo di storia nazionale.
Tirana è un incrocio tra Istanbul e Napoli, con un pizzico di Minsk gettato dentro. La città ha trionfato sul suo passato travagliato per emergere come un gioiello nell’Europa orientale. La popolazione è quasi raddoppiata negli ultimi anni, e Tirana si è reinventata per diventare una città energica, vibrante, cosmopolita che vale la pena esplorare. Vivace e colorata Tirana è cambiata oltre ogni immaginazione nell’ultimo decennio, dalla noiosa e grigia città che era una volta. È incredibile quello che una mano di vernice può fare – coprendo un palazzone brutto con strisce orizzontali arancioni e rosse, un altro con cerchi concentrici di colore rosa e viola e altri con piante e cubi in prospettiva che imbrogliano lo sguardo da vicino. I grandi viali centrali della città sono pieni di affascinanti testimonianze del suo passato ottomano, italiano e comunista – dai minareti delicati agli murales socialisti. Pranzo in corso di visita. Nel pomeriggio visita della galleria delle arti o tempo libero per rilassarsi ed esplorare da soli la città. Cena e pernottamento a Tirana.
7° Giorno. Tirana – Scutari – Kruje
Prima colazione e partenza per Scutari il più grande centro del Nord Albania, dove si visiterà il centro storico con il quartiere cattolico e la grande fortezza di Rozafat.
Antichissima città illirica, Scutari rappresenta la culla della cultura nord albanese. Un passato che si vede ancora vivo nelle strade vibranti di vita e nei commerci di questa città fiera della sua identità. Scutari vi permetterà di vivere la città dai mille volti greci, romani, veneziani, bizantini e ottomani, con le sue chiese e le sue splendide moschee. Nel Castello di Rozafa ci sono tracce di un insediamento del secolo IX aC. Le mura del Castello medievale del XIV sec. poggiano sopra le pareti illiriche del IV sec. aC. Il castello è situato meravigliosamente in un punto dove il fiume Buna si unisce al fiume Drini. Nella Cattedrale cattolica di Santo Stefano del 1898 si trova la sede dell’arcivescovo di Scutari, un edificio del secolo XIX, di stile italiano. La Chiesa francescana di Scutari, che i credenti chiamano “la chiesa dei frati”, è una delle più frequentate di Scutari. Ricostruita quasi completamente dopo il 1990, essa ha comunque conservato l’architettura del secolo XIX, periodo in cui è stata costruita. La Casa Museo di Oso Kuka è un tradizionale edificio dove al primo piano si trova il padiglione di archeologia, mentre nel secondo quello di etnografia. Il museo espone oggetti della vita dei Gesuiti e dei Francescani. La Fototeca Marubi conserva una delle più ricche raccolte di fotografie d’epoca d’Europa. Il suo fondatore fu Pietro Marubi (nato nel 1831 e morto nel 1904), un rivoluzionario garibaldino italiano di Piacenza, che si stabilì a Scutari nei primi anni ’50 del secolo XIX e divenne un albanese naturalizzato.
Pranzo in corso di visite. Partenza verso la città di Kruja. Sistemazione in hotel e cena folk show.
8° Giorno. Kruje – Aeroporto
Prima colazione, a seguire visita della storica città di Kruja, situata sulle pendici della montagna di Scanderbeg e roccaforte medievale dell’Albania in guerra contro i Turchi.
Kruja e un’attrazione turistica collocata in una posizione molto panoramica. Alcuni dei punti forti d’interesse sono: La fortezza e il suo borgo fortificato, Il Museo di Scanderbeg collocato all’interno della fortezza restaurata, e il vecchio bazar medievale. La fortezza include anche una casa ottomana appartenuta ad ultimo Pascià di Kruja la quale dopo il restauro è stata trasformata in un museo etnografico. Quest’ultimo viene considerato il migliore museo etnografico dell’Albania per quanto riguarda la sua collezione. Dopo le visite, trasferimento in aeroporto in tempo debito per il volo per l’Italia. Arrivo, trasferimenti a Grosseto e fine dei nostri servizi.
L’ORDINE DELLE VISITE POTREBBE SUBIRE DELLE VARIAZIONI
QUOTAZIONE PER PERSONA IN CAMERA DOPPIA: € 1490,00
SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA: € 190
LA QUOTA COMPRENDE: Bus privato da Grosseto per Fiumicino andata e ritorno; Archeologo guida per tutta la durata del viaggio; Volo di linea ALITALIA in classe economy tasse incluse; Hotel categoria ¾ stelle in camera doppia standard servizi privati; Trattamento di mezza pensione con acqua e vino inclusi ai pasti; Assicurazione medica pagamento diretto delle spese mediche ed ospedaliere; Assicurazione annullamento inclusa;
La quota non comprende: extra personali, tutto quanto non menzionato in la quota comprende.
Organizzazionte tecnica: Jabali Viaggi
Per informazioni e prenotazioni LA FIBULA VIAGGI Tel. 0586 680599